Controllo di gestione: opportunità o costo per PMI?

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Controllo di gestione: opportunità o costo per PMI?

Il controllo di gestione è definito come un sistema basato sulla definizione di obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa. Questi obiettivi devono essere misurati attraverso la definizione di appositi indicatori. Lo scostamento che si verificherà tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti dovrà poi essere comunicato agli organi responsabili delle decisioni, affinché possano attuare le opportune azioni correttive.

I sistemi e le tecniche di pianificazione e controllo sono strumenti fondamentali per il successo di un’impresa e per la programmazione delle diverse fasi che ne compongono il processo produttivo.

A differenza delle grandi aziende, però, gli strumenti tipici del controllo di gestione stentano ad affermarsi tra le piccole e medie imprese in cui, quando presenti, vengono spesso utilizzati in modo non coerente e solo occasionalmente. Questo stato di cose assume una certa rilevanza in un Paese, come l’Italia, dove le PMI rappresentano il 90% del tessuto economico.

Ad ogni modo oggi la PMI non può ignorare il controllo di gestione se vuole sopravvivere ed essere competitiva a livello internazionale, specialmente in questo periodo di crisi dove la condizione fondamentale per gareggiare a parità di livello con gli altri competitors è possedere gli strumenti adeguati.

Esiste un controllo di gestione nelle pmi?

Il controllo di gestione si è affermato nell’ultimo decennio del secolo scorso nelle aziende italiane di medio – grandi dimensioni. Per quanto riguarda le piccole imprese invece, viene troppo spesso confuso con la contabilità, declinata nelle sue forme più evolute di contabilità industriale o analitica. Esso, invece, nasce come strumento a supporto del management dell’impresa per “controllare la gestione aziendale”. In realtà in ogni azienda, anche nelle microimprese in cui il management è spesso costituito dal titolare dell’impresa, si effettua un certo controllo della gestione. Il problema è come il titolare lo effettua e quali sono gli strumenti che vengono utilizzati e sulla base di quali dati.

Il controllo di gestione è svolto in maniera efficiente ed efficace nelle pmi?

Molte piccole o medie imprese controllano l’andamento aziendale solo attraverso il fatturato. L’impresa nasce per fornire redditività all’imprenditore e per garantire questo i dati di fatturato non bastano, occorre conoscere una serie di altre informazioni e dati quantitativi e qualitativi. Se chiediamo agli imprenditori come sta andando la loro attività, nella stragrande maggioranza dei casi ci sentiamo rispondere con frasi del tipo: “Molto bene, perché quest’anno chiuderemo con un fatturato uguale a quello dell’anno scorso, nonostante la crisi” oppure “Non bene, nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo fatturato molto meno dell’anno scorso”.

Spesso gli imprenditori guardano solo al fatturato come unico indicatore che riassume l’andamento delle performance aziendali, ma questo è scorretto.

Oltre all’esigenza esplicita di conoscere l’andamento del fatturato, molte imprese oggi hanno l’assillo dei tempi di incasso. Quindi accanto alla domanda “Quanto fatturerò?” si sta imponendo anche la domanda “Quando incasserò?”.

La risposta a queste domande, tuttavia, distoglie l’attenzione da altri elementi fondamentali per il business dell’impresa che non vengono messi in luce a causa della mancanza di un vero controllo di gestione. L’impresa nasce per fornire redditività all’imprenditore e per remunerare il capitale investito in modo più proficuo rispetto ad altre forme di investimento. Per garantire questo il fatturato non è sufficiente, occorre conoscere una serie di altre informazioni e dati quantitativi. Ad esempio è fondamentale conoscere anche quali e quanti costi abbiamo. Sono tutti necessari? Apportano tutti valore alla nostra organizzazione? Ci sono costi che possiamo tagliare senza incidere sulla qualità del nostro bene o servizio?

Dove dovrebbero concentrarsi gli imprenditori per sfruttare un “vero” controllo della gestione? 

Invece di focalizzarsi solo sul fatturato, gli imprenditori della piccole/medie imprese dovrebbero porsi queste e altre domande quali, ad esempio “Quanto stiamo guadagnando vendendo il nostro prodotto?” “Quale utile possiamo attenderci per i prossimi anni?” “Quali prospettive hanno il nostro mercato e i nostri clienti?” “Possiamo permetterci investimenti per migliorare la nostra capacità produttiva?”.

Qualcuno certamente si pone già queste domande. Il fatto è che, non sapendo darsi una risposta, l’imprenditore medio rivolge la propria attenzione ad aspetti per le quali si trovano risposte più facili. In realtà molte imprese, soprattutto durante questo lungo periodo di crisi economica, stanno navigando a vista e non stanno adottando una vera strategia di sviluppo. Se si vuole puntare ad uno sviluppo dell’impresa, conoscere e adottare sistematicamente alcune misure di controllo di gestione è fondamentale.

La politica di molte imprese in tempi di crisi economico-finanziaria si sta orientando verso un indiscriminato taglio di tutti costi. Peccato che, tagliando solo i costi indiscriminatamente, senza avere un idea precisa di dove si vuole andare, inevitabilmente si peggiorano le performance, sia in termini di efficacia che di efficienza.

L’efficienza è la capacità di raggiungere un determinato obiettivo utilizzando il minor impiego di risorse possibili. L’efficacia invece è la capacità di “centrare” un determinato risultato. Il controllo di gestione punta all’efficienza e all’efficacia. Ci sono casi in cui siamo efficienti (perché magari spendiamo meno di altri a parità di obiettivi) ma l’obiettivo che ci siamo posti non è quello di cui l’azienda ha bisogno, in un determinato momento. Può accadere anche il caso opposto in cui stiamo navigando verso la direzione giusta ma stiamo spendendo troppe risorse, quando in realtà a parità di risultato potremmo spenderne meno.

Ecco quindi che efficienza ed efficacia non sono automatiche. Per essere più competitivi, invece, è necessario migliorare i propri prodotti e servizi e ridurre i costi complessivi nel lungo periodo, ossia migliorare i processi, primari e secondari.

Da qui, per capire dove si sta andando, l’esigenza di dotarsi di strumenti manageriali di controllo di gestione.

By |2020-10-21T15:29:44+00:00Ottobre 7th, 2020|Contabilità e Bilancio|Commenti disabilitati su Controllo di gestione: opportunità o costo per PMI?